Perché scegliere un sito e-commerce? – DocStudio

Essendo in crescita il numero di quelle aziende che scelgono di avvalersi di siti e-commerce per vendere i propri prodotti o servizi online, vediamo assieme quali sono quegli elementi essenziali che ci consentono di sfruttarne appieno le potenzialità.
Molto spesso per fare questo lavoro ci si rivolge ad un’agenzia Web, che si occupa di web marketing.

Partiamo dalla struttura stessa del sito, essendo uno di quegli elementi centrali, che dovrebbe il più possibile risultare chiara, comprensiva di info complete, al fine di agevolarne la navigazione; basti pensare che in caso contrario, per l’utente diventerà difficile acquistare i prodotti esposti.

Sono proprio quegli elementi, che ci consentono di instaurare un rapporto di fiducia con il cliente o potenziale tale, supportandolo al meglio nelle fasi di acquisto e pagamento.

Altro fattore importante è quello relativo al valore di cui ogni azienda è portatrice, avendo una propria identità, e pertanto dovrà mostrarsi in grado di personalizzare con parte grafica e testuale il proprio sito, mantenendosi coerente con quelli che sono i valori stessi del marchio.

Usare filtri di navigazione e visualizzazione del prodotto, consente inoltre di agevolare la scelta dell’acquirente, in quanto ogni prodotto è solito declinarsi in base a materiale, forme e colori.

Come qualsiasi sito web, anche in questo caso bisogna sviluppare un buon posizionamento sui motori di ricerca, adottando quelle tecniche SEO atte a favorirne le vendite.
Il sito va continuamente monitorato, ed è importante la corretta visualizzazione anche su mobile.

Curare l’interazione è poi uno di quegli aspetti cardine, in quanto da un acquisto online possono derivare una serie di domande, commenti e recensioni, a cui è opportuno dedicare uno spazio apposito. Per accrescere la visibilità del sito è possibile dotarsi di tasti per la condivisione sui social network, incentivando così l’interazione tra gli utenti.

Parliamo infine di resi, poiché prima o poi è possibile si verifichi il caso di un cliente che insoddisfatto di un prodotto, decida di rimandarlo indietro. Risulterà controproducente etichettare il cliente tipo, anche nel caso in cui questo decida di lasciare un commento negativo.

Tale situazione impariamo a vederla come una possibilità di crescita, per migliorarsi, e quindi come risorsa anziché un punto a sfavore.

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